Lunedì, 29 Aprile 2024

Elezioni in Portogallo. Analisi dei risultati

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Il partito Chega, fresco di elezioni e piazzatosi al 10,5%, si può definire un’ assoluta vittoria per un movimento  nato da poco (2019),  con neanche un seggio al parlamento europeo e uno solo nell'Assemblea della Repubblica.

La sua crescita esponenziale, da cosa è stata terminata?

Non è un mistero che con l’avvento delle politiche relativiste rispetto alla cultura, alla religione, alle libertà, l’elettorato ha risposto con dissenso, sfiducia e malavoglia.

Il primo dato interessante delle elezioni presidenziali Portoghesi infatti è l’affluenza ai seggi, che non sfiora il 45%.

Nonostante molti giornali abbiano etichettato questo fenomeno come conseguenza della “Pandemia in corso”, in realtà le conseguenze del tasso di affluenza sono l’esito degli anni appena trascorsi.

E’ la democrazia ad essere sotto attacco dai partiti populisti, o sono i partiti popolari ad essere l’effetto di una democrazia deludente, lontana dal popolo e vicina ai donatori?

Il secondo dato è quello concernete il voto del Presidente uscente: Marcelo Rebelo de Sousa, centro-destra, un esagerato e sconfinante 61,6%.

Certamente, si tratta del centro destra liberale, ma il risultato è un forte messaggio, che ha valenza

internazionale: gli Stati-Uniti si saranno pure sbarazzati dell’” uomo cattivo”, ma i problemi irrisolti la popolazione li sente, mentre le grandi testate non realizzano la pericolosità di un programma politico come quello proposto dai progressisti. Nei primi giorni di Presidenza Biden impone un freno al fracking, che verrà possibilmente esteso alla produzione complessiva di petrolio, ciò “potrebbe distruggere circa un milione di posti di lavoro” afferma Frank Macchiarola per l’API. Allo stesso tempo però la priorità era quella di inserire la scelta dei pronomi gender sul sito della casa bianca.

Così come negli USA i dem non ci azzeccano, lo stesso avviene in Italia con le varie proposte da pandemia, come il DDL Zan o le proposte di costruzione di Moschee in ogni città Labour inglese.

I dem, cambi paese, restano gli stessi, la tendenza pare identica anche in Portogallo.

Effettivamente, il centro sinistra (PS- S&D)  in Portogallo sembra scomparso, al secondo posto con poco più del 12%, a fianco del debuttante Chega, dallo Spitzenkandidat Andre Ventura.

Le prossime sono le Bulgare, e poi, chissà, spetterà a noi, per ora sappiamo solo che l’ondata conservatrice non sembra spegnersi. 

 

di Antonio Puzalkov